martedì 26 maggio 2015

DUE CHIACCHIERE CON... COSIMO FERRI

Ciao, Cosimo. Per prima cosa, ora che lavori per la Francia, hai nostalgia del mercato italiano?
Ciao a tutti! Bella domanda. E' difficile rispondere perché in Francia sento di aver trovato il mio percorso artistico (chi mi segue, sa che il mio stile è totalmente cambiato), potendo scrivere, disegnare e colorare le mie storie, cosa che qui in Italia risulterebbe difficilissima. Recentemente mi è tornata la voglia di disegnare una storia di Agenzia Incantesimi, ma solo perché so che la libertà artistica è totale. Quindi no, niente nostalgia!
Copertina per Mara, la serie che Cosimo sta realizzando per la Tabou in Francia.
Il fumetto erotico, cui adesso ti dedichi come autore completo, è stato un ripiego o una scelta ben precisa?
E' stata la prima concreta finestra che mi si è aperta sul mercato francese e per mia fortuna è un genere che amo, soprattutto non le storie di sesso fini a se stesse, ma belle storie, che definiremmo normali, solo che dove normalmente la scena si blocca, io mostro cosa succede in maniera più o meno esplicita. Ho avuto altre offerte, ma ormai è difficile cambiare, per la libertà artistica di cui parlavo. Alzarsi la mattina e disegnare ciò che mi piace non ha prezzo.
Una tavola da Mara.
Parliamo del sesso nei fumetti. In paesi come l'Italia o gli Stati Uniti è ancora un tabù piuttosto forte. Al di fuori del genere erotico, com'è visto in Francia, per quella che è la tua esperienza (anche fieristica)?
In Francia ho notato, soprattutto in fiera, una maggiore disinvoltura. Qui in Italia lo c'è quasi sempre sul volto di chi guarda le mie tavole, un po' di “sorpresa” o un po' di disagio, soprattutto se di genere femminile. In Francia invece ho molte lettrici, addirittura madri che poi lo fanno leggere alle figlie o che comprano il fumetto per regalarlo ai mariti. C'è da dire però che sanno che cosa tratta la Tabou Editions, quindi il pubblico probabilmente è più mirato.
Illustrazione per Rourke, la serie di cui Cosimo ha disegnato il primo numero.
Trattare senza pudore argomenti come il sesso in un fumetto non erotico è anche in Italia molto difficile, lo sappiamo bene tu e io, avendoci provato su Jonathan Steele. Secondo te perché, in generale, quello che è un atto d'amore, o quanto meno di piacere, spaventa "la gente" più della violenza?
Io credo perché la violenza è sempre in generale più “sdoganata”. Il sesso viene da centinaia di anni di oscurantismo religioso e solo in parte adesso siamo liberi di parlarne. Il sesso omosessuale, però, è ad esempio, un vero tabù, soprattutto quello maschile. Non so perché il sesso sia così temuto dalle religioni, forse perché controllando quello, si controllano meglio le masse. Chissà! Chi legge le mie storie, sa come la penso!
Tavola dalla storia di Agenzia Incantesimi illustrata da Cosimo.
La storia di Agenzia Incantesimi che hai realizzato costituisce (se non sto prendendo una cantonata) una delle tue prime pubblicazioni a colori, escluse le copertine per l'Eura. In quel caso ti affidasti direttamente al computer o erano tavole colorate a mano e poi elaborate digitalmente?
Si, esatto, è stata in assoluto la mia prima storia a colori! In quel caso erano tavole disegnate e inchiostrate a mano e poi colorate digitalmente.

Attualmente che metodo stai adottando per i tuoi lavori in Francia?
Attualmente adotto un metodo esattamente opposto a quello descritto sopra. Disegno le mie tavole in digitale (siamo artisti, ma sempre con date di scadenza!) per poi stamparle su carta a 300 g e una volta preparata con un particolare gesso trasparente, passo alla colorazione a olio. A volte qualcuno ha sollevato dei dubbi sul fatto che le matite non fossero originali, ma i più non sanno che sono pochi quelli che colorano a mano su matite originali. Si colora quasi sempre su delle copie, per evitare di perdere “capre e cavoli” in caso di errore.
Prima che Cosimo si convertisse al digitale: una tavola a matita da Jonathan Steele.
La domanda di rito: Myriam o Jasmine?
Notte di fuoco con Myriam, ma poi sposo Jasmine!
Myriam nella versione di Cosimo.
Se volete ammirare i suoi lavori, ecco il blog di Cosimo.



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